Il gioco d'azzardo patologico, chiamato anche azzardopatia, disturbo da gioco d'azzardo o genericamente ludopatia è un disturbo del comportamento rientrante nella categoria diagnostica dei disturbi del controllo degli impulsi.
Nel l’edizione del 13 novembre 2013 del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali DSM-5 il gioco d'azzardo è stato finalmente incluso e inquadrato nella categoria delle dipendenze comportamentali.
Questa patologia ha una forte attinenza con la tossicodipendenza; infatti il giocatore d'azzardo patologico mostra una crescente perdita di controllo nei confronti del gioco d'azzardo, aumentando il tempo passato a giocare (spesso trascurando gli impegni che la vita gli richiede), la frequenza delle giocate, la somma spesa nell'illusorio tentativo di recuperare le perdite, investendo più di quanto ci si possa permettere, a volte facendosi prestare i soldi e contraendo ingenti debiti.
Il gioco d’azzardo patologico, oltre agli aspetti compulsivi è caratterizzato da distorsioni cognitive, come l’illusione di poter controllare gli esiti delle giocate, la credenza che tanto maggiore sia il ritardo di un certo evento, come l’uscita di un numero o di una carta o di una combinazione di elementi, come ad esempio nei giochi da Casino online, tanto più alta sia la probabilità della sua uscita. Una delle distorsioni cognitive più ricorrenti è quella delle cosiddette quasi vincite, cioè quando nel gioco in cui si verifica una combinazione che si avvicina a quella scelta dallo scommettitore, ad esempio l’uscita del numero 16 alla roulette con il giocatore che aveva puntato sul 15. Ovviamente la quasi vincita si traduce in una sicura perdita ma per chi ha problemi col gioco d’azzardo viene vissuta come l’approssimazione di un successo e perciò paradossalmente diviene un incentivo a proseguire con le puntate.
Sintomi del gioco d’azzardo patologico
Il giocatore è diagnosticato affetto dal gioco d'azzardo patologico (fonte DSM-IV, 1994) se presenta almeno cinque dei sintomi che seguono:
- È assorbito dal gioco, per esempio è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di gioco, a pianificare la prossima impresa di gioco, a escogitare modi per procurarsi denaro per giocare;
- Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato;
- Tenta di ridurre, controllare o interrompere il gioco d'azzardo, ma senza successo;
- È irrequieto e irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco d'azzardo;
- Gioca d'azzardo per sfuggire problemi o per alleviare un umore disforico, per esempio, sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione;
- Dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per giocare ancora, rincorrendo le proprie perdite;
- Mente alla propria famiglia, al terapeuta, o ad altri per occultare l'entità del coinvolgimento nel gioco d'azzardo;
- Ha commesso azioni illegali come falsificazione, truffa, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco d'azzardo;
- Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco d'azzardo;
- Fa affidamento sugli altri per reperire denaro per alleviare la situazione economica difficile causata dal gioco, “operazione di salvataggio”.